Gli svantaggi tecnici e i limiti pratici di IFC 4.3 si distinguono in vari aspetti, influenzando l’adozione e l’uso reale in progetto e manutenzione:
1. Supporto software non ancora universale
Anche se IFC 4.3 è ormai uno standard riconosciuto, non tutti i software BIM supportano pienamente le sue funzionalità. Ad esempio, Autodesk Civil 3D e Revit hanno integrato alcune funzionalità di IFC 4.3, ma altre applicazioni grandi e popolari come ArchiCAD o Tekla Structures stanno ancora migliorando la compatibilità completa. La mancanza di supporto uniforme può portare a perdite di dati, incompatibilità tra piattaforme e rallentamenti nei flussi di lavoro.
2. Complessa gestione dei modelli
L’introduzione di nuove entità infrastrutturali di IFC 4.3, come IfcRoad, IfcRailway e IfcBridge, comporta modelli estremamente dettagliati e pesanti, che richiedono hardware potente e sistemi di gestione dati avanzati. Per le piccole aziende o le realtà con risorse limitate, questo rappresenta una barriera significativa, causando spesso tempi di elaborazione lenti e difficoltà di caricamento e sharing.
3. Curva di apprendimento ripida
La complessità delle nuove entità e delle definizioni richiede un aggiornamento delle competenze professionali. La formazione specifica, anche grazie a programmi ufficiali come il BIMcert di buildingSMART, è fondamentale, ma non sempre facilmente accessibile, specialmente nelle realtà più tradizionali o in paesi con meno risorse a disposizione.
4. Limitazioni nelle applicazioni di infrastrutture sotterranee
Attualmente, pannelli di sviluppo e test specifici sono ancora in corso per alcune categorie di infrastrutture, come i tunnel e le opere sotterranee. Questi limiti si traducono in una capacità di modellazione e scambio dati incompleta, che può ostacolare progetti complessi di grandi dimensioni o di lunga durata in tali ambiti.
5. Processo di certificazione e validazione ancora in fase di sviluppo
Le Model View Definitions (MVD) per IFC 4.3 sono in fase di definizione e test. La certificazione ufficiale del supporto IFC 4.3 da parte dei software partners, anche se avviata con programmi di anteprima come quello di Graphisoft, richiederà ancora tempo e risorse per essere completa e affidabile. La mancanza di una certificazione solida può creare incertezze sulla qualità e compatibilità dei dati scambiati.
Limitazioni pratiche
- La gestione di modelli molto complessi richiede hardware di alto livello, cosa che può scoraggiare le piccole e medie imprese.
- La standardizzazione e l’implementazione uniforme richiedono tempo, investimento e formazione continua.
- In alcuni ambiti, come le opere sotterranee o le infrastrutture in aree remote, l’adozione di IFC 4.3 è ancora limitata da questioni di dettaglio e maturità tecnologica.
In conclusione, mentre IFC 4.3 rappresenta un importante progresso per il BIM e l’interoperabilità, le sfide rimangono legate alla qualità dell’implementazione software, alla gestione di modelli complessi e alla formazione degli utenti. La sua diffusione completa e efficace richiederà ancora tempo, oltre a una forte collaborazione tra comunità di sviluppatori e professionisti.
